mercoledì 22 maggio 2013

LEGGE ANTI MOVIMENTI: Il pd agita le acque ritirando il disegno di legge in meno di 48 ore dal suo annuncioo.




   Arriva come un'illuminazione dal cielo, un fulmine che ha scosso le coscienze assopite del partito democratico il disegno di legge proposto dal pd (di Anna Finocchiaro e Luigi Zanda) che impone ai partiti la personalità giuridica sui finanziamenti pubblici e lo statuto interno.
Secondo le stesse parole della finocchiaro non è altro che l'applicazione dell'articolo 47 e altre inappellabili normative, curiosamente fino a oggi rimaste in qualche cassetto del pd in attesa del segno divino. In un intervista a repubblica la Finocchiaro ha rilasciato il suo pensiero "democratico" e il suo monito per il rispetto degli aricoli già vigenti e mai, fino ad oggi, applicati: "Piena coerenza con l'articolo 47, esigenza di trasparenza nell'uso dei fondi pubblici dei partiti, esigenze di democrazia interna perché lo stato dia un finanziamento pubblico, coerenza con l'articolo 19 del trattato di Nizza. Coerenza con i numerosi pronunciamenti della corte dei conti europea" risponde così ai microfoni sui sospetti di voler utilizzare il parlamento per varare una legge ad partitum.

Montanelli diceva che all'italia, e agli italiani, sarebbe servita una forte dose di berlusconismo per creare gli anticorpi necessari, dopo un ventennio in cui il parlamento è stato usato come propaggine giudiziaria di un un unico imputato. Una lezione durissima che ci è costato un 20ennio di democrazia sbilenca e ridicolizzata agli occhi del mondo occidentale. Il berlusconismo ha prodotto 9 milioni di nuovi vaccinati, ma non tutti hanno tratto il giusto insegnamento. Anzi, la lunga malattia (ancora in corso) ha contagiato (forse per osmosi dovuta al continuo rimescolarsi dei governi di larghe intese) poco alla volta il partito democratico imparando bene la lezione su come usare il parlamento a proprio vantaggio.
Siamo quindi oltre il PD-L, come vengono etichettati dai 5 stelle, qui si parla di scuola a delinquere e dei nuovi promossi sul campo.
   Continua poi la finocchiaro nell'intervista: "Se poi qualcuno deve misurare la validità di questo disegno di legge rispetto al fatto che io non ci avevo minimamente pensato che danneggia grillo il quale" prosegue convinta "non vuole ne il controllo sull'uso dei finanziamenti ne la democrazia interna capisco che è un punto di vista ma non è il mio". Qui siamo di fronte allo zelo degli studenti che ripetono a memoria il testo sulle scuse delle leggi ad personam di Berlusconi e della sua cricca, che ad ogni accusa di proporre leggi in coincidenza con i casi giudiziari del premier rispondevano che era per il bene del paese: e la tempestività? Solo una curiosa coincidenza con i tempi infiniti dei processi (o degli infiniti reati) del premier. Da buon studente il pd si è appellato al bene supremo del paese, e per rispondere al legittimo sospetto sui tempi si risponde che è una pura coincidenza storica. C'è da fargli i complimenti per tanto zelo.

È poi notizia delle ultime ore il ritiro del disegno di legge proposto solo ieri, dopo aver alzato un polverone di sospetti e aver spazzato via in 24 ore decine (o forse centinaia) di migliaia di elettori pd che si uniscono ormai all'esodo forzato verso il movimento di Grillo, tutto a vantaggio del movimento ma non solo, lasciano tanti interrogativi sul perché.



    Agitare le acque


Un decreto che avrebbe reso fuorilegge il movimento 5 stelle lascerebbe sul campo i 3 principali partiti. il partito democratico ne verrebbe comunque depenalizzato, considerato doppiogiochista e scorretto scendendo così ancora di più  nei sondaggi restando sotto il 15%. Subito dietro potrebbero recuperare i  Renziani,  mentre incontrastato e immacolato il PDL di Berlusconi, che da anni sa che per vincere contro il PD basta lasciarli pensare.

Un'analisi superficiale sembra spiegare il gesto sconsiderato della Finocchiaro e di Zanda un suicidio accidentale. Cosa accadrebbe invece se il PD fosse stato consapevole ancor prima di annunciarlo risultato disastroso di una simile e sconsiderata scelta strategica? In questo caso si parla di suicidio assistito e non accidentale. A trarne il vantaggio sarebbe quindi il pdl, ma quale sarebbe il vantaggio del pd nello scavarsi volontariamente la fossa? L'autolesionismo è da escludere, un partito ha come fine il controllo legislativo o la sua sopravvivenza all'interno dei meccanismi parlamentari e ai lobbisti esterni a essi collegati. Il partito democratico ormai non punta più a governare alle prossime elezioni, quindi rimane la sopravvivenza del partito all'interno del parlamento. Questa mossa potrebbe essere il risultato di un'ennesimo ricatto o di una scelta presa per il male minore.

Anche la marcia indietro annunciata con il ritiro del disegno di legge potrebbe trattarsi di una strategia di guerriglia, le scaramucce servono per osservare le mosse del nemico, la sua compattezza e reattività. Agitare così tanto le acque ha come scopo provocare una reazione, scansionando la rete in cerca del primo allarme di istigazione alla disubbidienza o alla violenza, per ascurare e legittimare leggi di controllo e censura preventiva sul web.
In conclusione il PD potrebbe essere stato usato perché oramai fuori gioco (lasciando così l'ala centrista di Renzi, che si è opposta a questa legge, ancor più rinforzata) e quindi sacrificabile per una rinascita futura in una sinitra più a immagine di Berlusconi.
Nei prossimi giorni forse conosceremo le vere intenzioni di una scelta così dolorosa e masochista di un partito che è pronto a tutto pur di scomparire.