lunedì 19 settembre 2011

Annotazione di una mia risposta alla domanda sull'origine dell'omosessualità e dell'omofobia.





Intendevo sulla natura degli orientamenti sessuali.
Da osservatore del fenomeno (fenomeno di emancipazione) ho notato che si evita il discorso di fondo del perché esiste l'omosessualità e si preferisce discutere se è giusto o meno avere le stesse condizioni sociali delle coppie etero, argomento politico sui diritti civili che non cambia la natura delle cose, anche se un paese si rifiuta di riconoscerli rimane comunque una realtà che non verrà cancellata da una legge perché è un fenomeno biologico.

La tesi principale degli omofobi è la "innaturalità" della condizione, non ho mai sentito un omosessuale smontargli questa tesi concretamente, è un errore secondo me, perché è il loro principale convincimento alla discriminazione.
Il concetto di innaturale non ha senso, ciò che è innaturale trascende la realtà e sconfina nella religione, quindi quando affermano questo si deve ribattere concretamente e rispondere alla domanda che c'è dietro, cos'è l'omosessualità?
Non lo fa nessuno reralmente perché pochi hanno le idee chiare.
È avvenuta una rivoluzione scientifica, come quando Galileo osservò il cielo con un telescopio confermando che non tutto l'universo ruota intorno alla terra, la comunità scientifica dell'epoca accettò tale prova ma il potere e il popolo la digerì solo qualche secolo dopo, così come l'evoluzione di Darwin, una scoperta rivoluzionaria in campo scientifico, soprattutto se si scontra con le ideologie tradizionaliste e religiose, ha dei tempi lunghi di metabolizzazione culturale, nonostante ormai sia una realtà.

Nel 900 si sono affermate le scienze genetiche, che spiegano il perché noi animali siamo così invece che in un altro modo, in questo secolo si stà solo finendo di leggere e tradurre le sequenze chiave del genoma. Nonostante ormai la vita sia stata spiegata la popolazione non si è neppure accorta che è avvenuta questa grande scoperta e quindi dibatte ancora su cosa è o non è naturale.
L'omosessualità è naturale come lo è qualunque altro tratto umano, le differenze tra gli individui sono genetiche, l'omosessualità è presente in moltissime specie differenti dalla nostra, le sfumature dell'orientamento sessuale, in noi umani, è molto vasta perché la sessualità della nostra specie è molto importante e condizionante nella vita sociale (siamo la specie che si accoppia e fa sesso più volte durante l'anno di qualunque altra sulla terra... se siamo fortunati XD).

Non serve che ti dia delle dritte scientifiche, esiste internet, su wiki ci sono dibattiti e tesi aperte, li troverai le ultime scoperte in campo genetico sull'omosessualità genetica, o cerca in altre fonti del settore e della ricerca genetica su questo argomento, c'è molto materiale se cerchi, tutta accademia e quindi spesso argomento di nicchia di chi studia la materia, queste scoperte sono mal diffuse ma stanno avvenendo a ritmi vertigginosi.

Come ho scritto nel mio post sotto maddalena un tempo si bruciavano anche le streghe, ancora oggi ci sono popoli che abbandonano i propri figli perché la superstizione e l'ignoranza li considera nati sotto un influenza nefasta. Oggi c'è tanta ignoranza sull'omosessualità che scatena le stesse paure, l'influenza dell'omosessualità come una malattia contagiosa, che modifica l'orientamento "naturale" e che quindi minaccia la fertilità delal specie.
Hanno paura di avere figli omosessuali, di perdere la competizione con altri popoli se diminuisce il macismo (soprattutto fascisti) e così via.
La paura ha origine dalla loro ignoranza, e nessuno riempe quella lacuna scientificamente, come se nel 1700 trovassi due uomini, seduti ad una taverna, a discutere se è il sole a girare attorno alla terra e viceversa, e colui che afferma che è il sole a girare intorno alla terra non sa spiegargli il perché, semplicemente perché non lo conosce, i due finiranno per mantenere le proprie convinzioni nei secoli.

Insomma si vuole combattere la disriminazione e l'omofobia? Si impara prima la materia, il perché esiste questo fenomeno NATURALE, e poi si possono fare anche le battaglie sociali.
Galileo non si limitò a credere nella teoria Copernicana, cercò le prove con l'osservazione.

Ciai e spero di essere stato convincente e chiaro, ci tengo molto a questo argomento, la sessualità umana è destinata, almeno per una parte della popolazione, a subire in futuro profondi cambiamenti (la diminuzione del dimorfismo sessuale per esempio), sia culturali che genetici indotti (ci sarà molta ingegneria genetica tra qualche decennio, come oggi c'è la chirurgia plastica).
Siamo in una fase delicata, e ancora non è chiaro a tutti cosa sia realmente cambiato rispetto a prima ^-^.


Ultima cosa, anche gli omofobi, i nazifascisti, i violenti e intolleranti in generale, c'è, in molti di loro, un orientamento genetico a questi comportamenti incivili, c'è ben poco da discutere, i nazisti comprendevano bene le differenze umane e la loro reazione ad esse si tradusse in sterminio, quindi stai attento a considerarli solo dei poveri ignoranti, anche se conoscessero la verità non cambierebbe in loro i propositi repressivi.